Il 12 maggio 1974 gli italiani decisero di non abrogare la legge Fortuna-Baslini, che 4 anni prima, aveva introdotto il divorzio nel nostro Paese. Il voto. I dati ufficiali e la legge votata. Nel '74, infatti, gli italiani furono chiamati a esprimere il proprio parere sull'abrogazione della . Il 12 maggio del 1974 l'Italia si recò alle urne per decidere le sorti della legge Fortuna-Baslini, che nel dicembre del 1970 aveva introdotto l'istituto del divorzio.Il referendum, che spaccò l'Italia e determinò la vittoria della sua anima più moderna, ben riflette l'essenza degli anni '70, che vedevano il Paese conteso da forti spinte . Il referendum è uno strumento da maneggiare con cura. © 2020-2021 Mobydick Scritture, Tema Seamless Altervista René, sviluppato da Altervista, Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso. Ci sono date che, in una nazione, segnano la sua storia, come il 4 luglio negli Stati Uniti o il 14 luglio in Francia. un alberoâ. Ma prevalse l’antipatia generale nei confronti dei promotori della riforma, oltre ai contorni poco chiari di ciò che sarebbe subentrato in caso di vittoria dei sì (non ad esempio una Camera delle Regioni, considerato che la riforma di Renzi aveva un carattere centralista). Giorgiana scappava verso Trastevere con il suo fidanzato, Gianfranco Papini, al termine di un pomeriggio di violenze dopo una manifestazione non autorizzata del Partito Radicale in piazza Navona, per celebrare il terzo anniversario del referendum sul divorzio. Abbiamo dunque bisogno di ammettere la possibilità della separazione e dello scioglimento del matrimonio”. Poco più di quarant'anni fa, il 12 maggio 1974, l'Italia si divise in due di fronte al referendum abrogativo del divorzio. Alcuni potrebbero non esserne a conoscenza dato l'imbarazzante silenzio dei media nazionali e dei maggiori capi politici del Paese, tuttavia in moltissime strade, piazze, comuni . Il divorzio compie 50 anni - Il Sole 24 ORE. 1 / 27. Silvia verso la sua fine. Lo stato del tuo abbonamento #PLACEHOLDER# è sospeso. Quel 12 maggio 1974 cambiò la famiglia italiana (qui i dati regione per regione). Meno incisivo Enrico Berlinguer, a capo di un Partito Comunista che rischiava di perdere l'appoggio dei molti elettori cattolici: alla fine, però, il sostegno di Botteghe Oscure fu decisivo. Una riflessione sul significato per il mondo cattolico può essere fatta a partire dalle seguenti osservazioni di Marco Invernizzi su "il Timone", n. 30, Febbraio 2004 Divorzio: trent'anni fa il referendum di Marco Invernizzi . Autorizzaci a leggere i tuoi dati di navigazione per attività di analisi Le vicessitudini storiche, ideologiche e politiche . giallo ancora irrisolto (che abbiamo raccontato in modo più approfondito qui, viste le numerose coincidenze di questi giorni). 1968-1981, dall'abolizione del reato di adulterio alla legge sull'aborto, dal nuovo diritto di famiglia al . domenica 12 maggio 1974 (47 anni fa) Approfondimenti. Con questa consultazione referendaria, promossa da forze politiche cattoliche e conservatrici, gli italiani sono chiamati a decidere sull'abrogazione della legge Fortuna-Baslini, che quattro anni prima ha introdotto l'istituto del divorzio. Video RAI. . Il primo nel 1979, il secondo dieci anni dopo, il . Un referendum che segnò la storia della Repubblica. Abbasciano: la frutta secca ha i superpoteri! La Corte Costituzionale inoltre nel 1975 consentiva il ricorso all'aborto per motivi molto gravi. Bolzanino di nascita, trentino d’adozione, cittadino del mondo per vocazione. Il 12 maggio 1974 gli italiani decisero di non abrogare la legge Fortuna-Baslini, che 4 anni prima, aveva introdotto il divorzio nel nostro Paese. Ricevi le notizie più importanti di politica, mondo, cronaca, spettacolo, le analisi e gli aggiornamenti. Il grido riecheggia nei corridoi dell'antico palazzo del Messaggero. Sono passati esattamente quarant'anni da quando l'Italia si espresse a favore del divorzio. Questo provvedimento legislativo era stato approvato il primo dicembre 1970. La legge sul divorzio è stata approvata nel 1970 - meteoweek.com "Per quanto siano forti i sentimenti che uniscono un uomo e una donna, essi possono anche mutare".Lo disse Nilde Iotti al Parlamento qualche attimo prima dell'approvazione definitiva della legge sul divorzio.Era il 1° dicembre 1970. Una consultazione che vide la partecipazione di oltre 33 Documentario. «Mi ricorda un'altra grande stagione, quella dei referendum degli anni '70 sul divorzio e l'aborto, uno di quei passaggi epocali che cambiano la storia, cosa che succede quando le persone . Contenuto trovato all'interno â Pagina 14Il referendum sul divorzio o quello sull'aborto sono stati significativi solo e soltanto perché falliti, sol perché ne è uscita confermata la volontà delle Camere. Bisogna volgere lo sguardo al referendum sulla responsabilità civile dei ... Nel ‘97 la svolta, anche a causa di quesiti che erano palesemente lontani dalla vita della maggioranza delle persone (pensiamo a quello sull’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti). Contenuto trovato all'interno â Pagina 116L'ironia della storia vorrà che la Dc non solo perderà , nel 1974 , il referendum sul divorzio , ma che nei venti anni successivi molti dei referendum saranno organizzati ( e spesso vinti ) dalle forze dell'opposizione . In ogni caso, se anche questo referendum aveva il valore di un puro segnale “soft”, che non spaventasse troppo il mondo sul quale una vittoria del sì avrebbe eventualmente impattato, quello agricolo – in fondo impegnava solamente la Provincia ad assumere una serie di iniziative che andassero nella direzione del bio – è un peccato che abbia suscitato così poche attenzioni. Dal divorzio alle unioni civili, 40 anni di scontri Chiesa-politica. Il 25 gennaio 2007 “Il picconatore della Prima Repubblica” riferì al Corriere della Sera che riguardo la morte di Giorgiana (qui l’intervista integrale): “La verità la sapevamo in quattro: il procuratore di Roma, il capo della mobile, un maggiore dei carabinieri e io. Registrazione Tribunale di Trento n. 536, 21 dicembre 1991, Sito web realizzato da Mobydick Scritture - info@mobydick.tn.it Cinquant'anni fa il divorzio, l'inizio della secolarizzazione. Contenuto trovato all'interno â Pagina 22Ma nel 1974, col referendum sul divorzio e la nascita dei «cattolici per il ânoâ» il tema torna d'attualità . E qualcuno indica la Lega come possibile nucleo di una nuova aggregazione politica cattolica. 1. La questione del divorzio e i ... L' onorevole Marco Pannella del Partito Radicale (D), durante la manifestazione non autorizzata e non violenta indetta dal partito per la raccolta di firme sugli " 8 Referendum contro il regime" e per ricordare la vittoria sul divorzio, Roma 12 maggio 1977. Per quattro volte i cittadini sono stati chiamati alle urne per dare il via libera o meno al divorzio tra la città lagunare e la terraferma. alla ratifica di trattati. «Ora impegnamoci per la famiglia». Silvia Morosi e Paolo Rastelli Il lancio Ansa del 12 maggio 1977 (nella foto) ricorda quel mistero. Marco Pannella, l'uomo che concesse il divorzio. Il referendum – Alle urne si recarono 33 milioni e 23mila 179 elettori (37 milioni 646 mila 322 erano gli aventi diritto), pari all’87,72 per cento. Il 12 maggio 1974, gli italiani votano a favore di un referendum popolare che confermava la legge sul divorzio. Un reato punibile con la reclusione da tre a dodici mesi, anche se pure in questo caso non risulta . Il 12 e 13 maggio del 1974, hanno rappresentato una svolta epocale in Italia della quale, forse, sul momento non abbiamo capito appieno la portata. Dopo il "derby" tra monarchia e Repubblica, che di fatto rappresentò l'inizio della storia moderna d'Italia, il referendum sul Divorzio fu archetipo di un forte contrasto, che infiammò i dibattiti degli italiani fino a sfociare, nella tarda primavera del 1974, in una "chiamata al voto" epica e determinante per le sorti dello stato sociale. «Hanno licenziato il direttore! Il referendum sul divorzio. Oggi lo scontro tra Chiesa e politica è sulle unioni civili. 1974 - 37 milioni d'italiani sono chiamati alle urne per votare quello che sarebbe stato il secondo referendum dopo la scelta tra monarchia e repubblica. Dal referendum al divorzio, tappe della Brexit Oltre 3 anni e mezzo tra crisi politiche, lacrime e incertezze Il Milite Ignoto, le undici bare e la scelta di Maria Bergamas, 30 gennaio 1945, le donne ottengono il diritto di voto in Italia, La tragedia del Vajont, come un sasso caduto in un bicchiere d’acqua, La storia del cappello e della penna degli Alpini, “Per un pugno di sale”: la marcia di Gandhi contro la tassa inglese, Nel 1776 i coloni americani si proclamano indipendenti dalla "madrepatria" inglese e danno luogo al. REFERENDUM DIVORZIO, 12-13 MAGGIO 1974 «Nel 1974, in occasione della sconfitta al referendum sul divorzio, il mondo cattolico e la Democrazia cristiana presero formalmente atto che la società . Qualcosa di simile è successo con il referendum costituzionale sulla cosiddetta riforma Renzi-Boschi, nel 2016. Partecipò al voto l'87,7% degli aventi diritto, votarono no il 59,3%, mentre i sì furono il 40,7%: la legge sul . La ragazza, 18 anni, venne colpita alla schiena da un proiettile calibro 22, all’incrocio tra Ponte Garibaldi e piazza Gioacchino Belli, a Roma. Perché il tema era importante, considerato fra l’altro che il Trentino non brilla, fra le regioni italiane, per produzione biologica. Ma non può essere un rito della . La legge sul divorzio ha 50 anni: una battaglia storica attraverso le immagini d'epoca. Eri una foglia che non sapeva di essere parte di Il racconto mitologico che sta dietro quei delitti, Dal divorzio al biodistretto: se il quesito non scalda i cuori, Danila Cattani: “La bellezza è un lavoro”. Cinquant'anni fa il divorzio venne introdotto in Italia, con la legge 1º dicembre 1970 n. 898 - "Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio" che entrò in vigore il 18 dicembre seguente. Sono passati 40 anni dall’omicidio di Giorgiana Masi, un giallo ancora irrisolto (che abbiamo raccontato in modo più approfondito qui, viste le numerose coincidenze di questi giorni). La popolazione, infatti, venne chiamata alle urne per il primo referendum abrogativo della Repubblica sul divorzio. La puntata del programma "Tribuna politica", in onda il 11/05/1974, offre una piccola guida alle modalità di svolgimento e funzionamento del referendum abrogativo, in occasione dello storico referendum sul divorzio del 12 maggio 1974. Referendum sul divorzio, 12-13 maggio 1974. Non sussistono limiti di tempo per la richiesta del referendum abrogativo. Quando entrò nelle vite di noi italiani, negli anni '70 del secolo scorso, sembrò obiettivamente una vittoria della democrazia. Fanfani è stato uno dei politici italiani più importanti dal dopoguerra fino alla fine degli anni Ottanta: fu membro dell'Assemblea Costituente, fece parte della commissione che scrisse il progetto della Costituzione e fu cinque volte presidente del Consiglio, la prima volta nel 1954 e l'ultima nel 1987, quando . Oggi 12 Maggio, nel 1974 si vota l'abrogazione della legge Fortuna-Baslini sul divorzio: vincono i NO con il 59,3% (l'affluenza sfiora l'88%).La legge resta in vigore. “Per quanto siano forti i sentimenti che uniscono un uomo e una donna – in ogni tempo, ma soprattutto direi, nel mondo di oggi – essi possono anche mutare; e quando non esistono più i sentimenti, non esiste neppure più il fondamento morale su cui si basa la vita familiare. Brevi storie che, una dopo l'altra, compongono un albero. L’ho fatto per senso civico, pur essendo convinto di due cose. ITALIA - Il 12 e il 13 maggio 1974 fu un momento cruciale per la storia dell'Italia. Un referendum che segnò un'epoca e che spaccò il Paese. Il 12 e 13 maggio 1974 si è svolto in Italia il primo referendum abrogativo. Era il 1974 e il referendum in questione voleva abolire la legge che oggi compie cinquant'anni. Ci vollero più di tre anni per andare a votare, ma dopo aver depositato alla Corte di Cassazione, 1 milione e 300 mila firme, il 12 maggio 1974 l'Italia si recò alle urne per votare per il Referendum sul Divorzio: si doveva decidere se abrogare o meno la Legge Fortuna-Baslini. Alcune volte il referendum si rivela una strana bestia, e smentisce quello che suggerivo sopra, ovvero che il quesito dovrebbe essere chiaro e dirimente. prevede il referendum per le leggi ordinarie, per quelle [.] Il referendum sul divorzio. Contenuto trovato all'interno â Pagina 96Quello dell'immediato appello al plebiscito si era infatti rivelato come un terreno scivoloso già con il referendum sul divorzio , voluto dalla destra missina e clericale nel presupposto - rivelatosi infondato - che l'egemonia della ...
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