La vita raminga a cui egli diceva di essere stato condannato dal destino fu in parte voluta da lui stesso. Analisi Dopo quel bacio io son fatto divino. Questi versi sono stati scritti in pochi mesi tra l'estate e l'autunno del 1806 ed in seguito pubblicati nel 1807 mentre il poeta era ospite dell'amata contessa Marzia Martinengo Provaglio presso Palazzo Martinengo nel centro di Brescia. I temi trattati dal carme riguardano la questione del rapporto della ideologia e della morale laica e materialistica, nata dall’Illuminismo e patrocinata dalla rivoluzione, con i grandi temi tradizionalmente gestiti dalla religione. Dalla esposizione del carme risulta dunque, confermato quel che si è detto della ispirazione del Foscolo, cioè l’evidenza di un tentativo costante di superare una realtà triste con una illusione consolante. Il poeta si venne orientando verso un concetto pessimistico della vita, per cui tutto passa come travolto da una forza meccanicistica, che spazza via ogni ideale di vita, le più belle idealità dell'uomo svaniscono al contatto della realtà. In altri termini il Foscolo vuol dire che l’arte deve essere sempre pudica, per non suscitare le passioni. Il Foscolo concepisce l’arte come creazione del bello, cioè come composizione di svariati motivi che si richiamano tra loro in unità armonica. L'ultima opera di poesia, le Grazie, è sostanzialmente il canto della Bellezza consolatrice dei mali dell'uomo. Foscolo lo ricostruisce per illusione assolutizzando il finito. E le forme del mito che gli antichi poeti classici adottarono per dare forma sensibile alla verità, anche al Foscolo appare la più adatta per giungere, attraverso la fantasia e il cuore, all’intelligenza dei lettori. google_ad_height = 250; 614 a pag. Quando il poeta si abbandona agli incanti della sua fantasia idealizzatrice, avverte la miseria della realtà in cui vive; quando posa il suo sguardo sulla tristezza della realtà trova una infinità di risorse per redimerla e renderla accettabile. Questa fede nelle aspirazioni del cuore si chiama “illusione”. Stretto nelle angustie della concezione materialistica, lo spirito del Foscolo si sente in disagio: il suo cuore tenta di evadere creando il mondo delle illusioni; l’arte classica gloriosamente famosa per la sua tecnica di idealizzazione luminosa e colorita, viene incontro al cuore assetato di bellezza e di perfezione, rasserenando e ricoprendo di bellezza realtà, per sé stessa desolata e meschina. Il carme Dei sepolcri è l’opera più compatta di Ugo Foscolo. google_ad_host = "pub-1556223355139109"; -Il classicismo foscoliano -La concezione della civiltà e la funzione della poesia -La componente autobiografica Dante, Divina Commedia, Purgatorio Durante tutto l’anno sono state svolte lezioni riferite in modo particolare al Purgatorio di Dante Alighieri, attività didattica specifica preceduta da un’approfondita analisi delle I-22: Viene proposto mediante due interrogazioni (vv. Il poeta parla della nascita delle Grazie; del loro approdo in Grecia, della civilizzazione di questa regione.